01/08/2024 - La Nuova Ferrara
Hera con più utili e indebitamento in calo Obiettivo inquinamento -90% a metà secolo
Ferrara Il gruppo Hera migliora utile e indebitamento al 30 giugno, nonostante la riduzione di un terzo del fatturato a causa del calo dei prezzi energetici che in qualche modo meglio equilibra la gestione; e lancia il suo Piano di transizione climatica che pone ufficialmente l'obiettivo di Net Zero al 2050, indicando strumenti e obiettivi intermedi. Il piano è stato approvato dal Cda e va inteso come la riduzione complessiva delle emissioni gas serra, dirette e indirette, al 90% a metà secolo, rispetto al 2019, «e la rimozione di tutte le emissioni residue al termine del percorso di decarbonizzazione». Tra le leve interne sono previste tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio su diversi inceneritori; il mantenimento della totale copertura dei consumi interni di elettricità con rinnovabile certificata; la fornitura da È la crescita dell'utile riservato agli azionisti (a quota 218,4 milioni) nei primi sei mesi dell'anno fonti rinnovazioni e soluzioni per il risparmio energetico. Sul fronte esterno, si parla di «strumenti di rimozione dell'anidride carbonica dall'atmosfera per neutralizzare tutte le emissioni residue non ulteriormente eliminabili». Nel 2023 le emissioni del gruppo hanno già registrato una riduzione del 14%, sempre sul 2019. Per quanto riguarda la semestrale, a fronte di ricavi scesi a 5.536,8 milioni (-33,3%), si registrano un Margine operativo lordo di 732,7 milioni (+2%), un utile netto di pertinenza degli azionisti a 218,4 milioni di euro (+16,4%), «perfettamente in linea con le attese di Piano» sottolinea l'azienda. Bene un po' tutte le attività principali, dal ciclo idrico ai rifiuti fino a gad ed elettricità. L'indebitamento finanziario netto scende a 4.063,5 milioni (-2%), nonostante la crescita dell'8% degli investimenti operativi lordi, e la bassa leva finanziaria consente a Hera «di essere proattiva nella ricerca di eventuali opportunità per espandere ulteriormente il proprio perimetro»: c'è anche una linea di finanziamento Bei di 460 milioni, utilizzabile entro settembre 2026. Per Christian Fabbri, presidente esecutivo del gruppo, questi risultati confermano «la costante generazione di valore per tutti i nostri stakeholders», con particolare evidenza sul fronte sostenibilità-sociale grazie ad un incremento del Mol caratteristico che raggiunge il 53% del totale. Orazio Iacono, amministratore delegato, si sofferma sulla «solidità» di Hera. © RIPRODUZIONE RISERVATA.