21/03/2025 00:00 - Quotidiano Energia
Prescrizione biennale, proroga per domande compensazione
Csea concede ai venditori di presentare le istanze entro il 31 maggio (ma chi rispetta la scadenza del 31 marzo avrà priorità). Tutte le tempistiche La Csea ha prorogato al 31 maggio il termine per l’invio da parte dei venditori di energia elettrica e gas delle istanze del meccanismo di compensazione lunga la filiera introdotto dalla delibera Arera 604/2021 nell’ambito delle norme sulla prescrizione biennale delle bollette. Si tratta del meccanismo finalizzato a compensare i venditori che abbiano subito danni economici dall’attuazione della prescrizione biennale (a decorrere dal 1° marzo 2018 per il settore elettrico e dal 1° gennaio 2019 per il gas) per i ritardi di fatturazione imputabili ai distributori. Il termine originario per le istanze di partecipazione relative al primo anno di applicazione del meccanismo (“istanze 2024”) era il 31 marzo. Per gli operatori che comunque rispetteranno tale scadenza, troveranno applicazione le previsioni di cui alle circolari 68/2024/GAS e 69/2024/ELT della Cassa in materia di comunicazione degli esiti dell’istruttoria e liquidazione degli importi spettanti. In particolare, per il settore gas, entro 120 giorni successivi alla data di chiusura della finestra temporale per l’invio delle istanze, una volta acquisite le informazioni da parte dei trasportatori competenti, Csea verificherà la completezza delle istanze e comunicherà ad Arera e a ciascun soggetto richiedente l’esito dell’istruttoria nonché, in caso di esito positivo, l’ammontare spettante. Entro il termine del mese successivo, rispetto a quello di comunicazione dell’esito dell’istruttoria agli operatori, si procederà alla liquidazione delle partite economiche. Per il settore elettrico, entro 60 giorni Csea verificherà la completezza e comunicherà esiti e ammontare. Entro 30 giorni dall’esito dell’istruttoria procederà alla liquidazione delle partite economiche. Per i soggetti che si avvarranno della proroga al 31 maggio Csea “non garantisce il rispetto delle tempistiche per la determinazione degli esiti dell’istruttoria né tantomeno per l’erogazione degli importi spettanti”. Con riferimento alle modalità di gestione delle istanze, la Cassa si atterrà al seguente ordine di priorità nel condurre l’attività istruttoria. In una prima fase, le istanze 2024 pervenute entro il termine del 31 marzo. A seguire, quelle relative all’anno successivo (istanze 2025) delle imprese che hanno presentato l’istanza 2024 entro il termine del 31 marzo 2025 (le modalità e termini di presentazione delle istanze 2025 saranno disciplinati da apposite circolari di prossima pubblicazione per il settore elettrico e per quello gas). Infine, le istanze 2024 e 2025 delle imprese che usufruiranno della proroga dei termini per la presentazione dell’istanza 2024, per le quali l’attività istruttoria dovrebbe comunque concludersi, indicativamente, entro la fine del 2025.