29/11/2024 00:00 - Radiocor
Clima: Coldiretti-Censis, emergenza acqua priorita' per l'89% degli italiani
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 29 nov - L'emergenza acqua e' ormai entrata stabilmente nella vita degli italiani con ben l'89% che ritiene prioritario un piano di gestione, dalla creazione di invasi alla manutenzione dei fiumi, per combattere la siccita' e ridurre il rischio di alluvioni e catastrofi naturali. Il dato viene dal rapporto Coldiretti/Censis, diffuso in occasione del Forum dell'Agricoltura e dell'Alimentazione oggi a Roma.
Alluvioni e siccita', bombe d'acqua e ondate di calore, sono diventate minacce correnti capaci di modificare il corso quotidiano delle vite, come evidenziato dalle recenti catastrofi in Emilia Romagna e in Spagna, a Valencia, che hanno trasmesso alla societa' italiana una percezione dolorosa dell'urgenza climatica, rinforzando la consapevolezza collettiva dell'esistenza di un rischio molto concreto di catastrofi da eventi atmosferici avversi.
Nel 2024 gli effetti dei cambiamenti climatici hanno causato danni al settore agricolo per 8,5 miliardi, secondo l'analisi della Coldiretti, tra un Meridione assediato da una siccita' mai vista prima e un Nord flagellato dal maltempo. La siccita' ha bruciato in Italia un campo di grano duro per la pasta su 5, con punte di calo del 40/50% al Sud. In calo dell'8% anche la produzione di grano tenero per il pane. La prolungata assenza di pioggia ha colpito un'altra coltura simbolo della Dieta Mediterranea, l'olio extravergine d'oliva, con un calo del 32%.
Ma la siccita' ha pesato anche sulla produzione di vino, in calo del 13% rispetto alla media produttiva degli ultimi anni, nonostante un aumento rispetto al pessimo dato del 2023. Ai danni della siccita' si aggiungono quelli del maltempo. A farne le spese sono state diverse colture a partire dal riso.
Nonostante l'aumento delle superfici coltivate ci si attende un calo significativo delle produzioni, ma cali sono attesi anche su mais e soia, oltre alle nocciole.
Una situazione drammatica dinanzi alla quale la Coldiretti rilancia la proposta di un piano invasi con pompaggio, che consentirebbe di garantire acqua nei periodi di siccita' ma anche di limitare l'impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre piu' violenti che accentuano la tendenza allo scorrimento dell'acqua nei canali asciutti. Si tratta di un progetto immediatamente cantierabile per una rete di bacini di accumulo. I laghetti sarebbero realizzati senza cemento, con pietra locale e con le stesse terre di scavo con cui sono stati preparati, per raccogliere la pioggia e utilizzarla in caso di necessita'. L'obiettivo e' raddoppiare la raccolta di acqua piovana garantendone la disponibilita'per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni.