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21/03/2025 00:00 - Radiocor
Enea: con Utilitalia un software per misurare economia circolare aziende

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 21 mar - Enea ha sviluppato il software TE3C, su incarico di Utilitalia, che consente alle aziende di misurare risparmi di energia ed emissioni di CO2 evitate utilizzando materiali secondari (scarti, sottoprodotti o materiali provenienti da riciclo) al posto delle materie prime vergini. 'L'utilizzo di materiali secondari al posto di quelli primari puo' ridurre consumi di energia ed emissioni climalteranti associati al loro ciclo di vita, con vantaggi di sostenibilita' lungo la filiera produttiva. Grazie a questo nuovo strumento consultabile gratuitamente online, ora le imprese potranno calcolare i benefici in termini di Titoli di Efficienza Energetica Circolare (TEEC) e di Crediti di Carbonio Circolare (3C) derivanti dall'impiego di materiali secondari al posto di primari, da qui il nome TE3C dato al software', spiega Silvio Viglia, ricercatore del Laboratorio Enea Strumenti per la sostenibilita' e circolarita' di sistemi produttivi e territoriali e tra gli sviluppatori del software e della metodologia, insieme al collega Roberto Carletti e a Laura Cutaia della Divisione Economia Circolare. Un aspetto innovativo di questo sistema e' infatti la possibilita' per le aziende di ottenere un attestato che riporta i Titoli di Efficienza Energetica Circolare e Crediti di Carbonio Circolare maturati a fronte dell'impiego, o della produzione, di materiale secondario al posto del primario corrispondente. 'L'emissione degli attestati TEEC e 3C avviene solo a valle della verifica dei dati utilizzati e dei documenti della compravendita del materiale secondario, valorizzando l'impegno della filiera secondaria per produrre materiali di qualita'. E, in futuro, questi titoli e crediti potrebbero essere riconosciuti sui rispettivi mercati, dando una 'spinta' sia alle imprese che scelgono di utilizzare materiali secondari sia alla filiera di produzione di materiali secondari di qualita'', prosegue Viglia. Cuore' del software, spiega Enea, e' il database per il calcolo dei TEEC e dei 3C, che include 8 principali tipologie di materiali (plastica/gomma, inerti, metalli non ferrosi e ferrosi, carta/cartone, vetro, tessili e legno) e riporta dati ricavati da studi scientifici e forniti da aziende associate a Utilitalia riguardo l'intensita' energetica[1] e l'impronta di carbonio[2] di 34 materiali specifici (nella 'forma' primaria e da riciclaggio). Oltre all'attestazione dei risparmi conseguiti, il software permette anche azioni di contributo cooperativo, ossia gli utenti registrati hanno l'opportunita' di alimentare il database del sistema con nuovi dati sui materiali, sia primari che secondari. 'Dopo la registrazione al sito attraverso la compilazione di una scheda anagrafica, gli utenti (ad es. enti di ricerca, universita', consorzi o aziende) potranno abilitarsi come utilizzatori e come fornitori di dati, ampliando cosi' il database. Le informazioni verranno validate dai nostri esperti prima della pubblicazione', sottolinea Viglia. Gli effettivi risparmi in termini di energia ed emissioni evitate si basano sulla valutazione 'dalla culla al mercato', cioe' dell'intero ciclo di vita (LCA) dei materiali secondari rispetto ai corrispondenti materiali primari sostituiti. 'In base alla metodologia LCA che abbiamo adottato, la 'culla' dei materiali vergini e' rappresentata dal punto di estrazione, mentre nel caso delle materie secondarie l'origine e' il punto di generazione del residuo', spiega Viglia. Lo studio ha riguardato oltre 40 filiere di riciclo: nel caso del cartone il risparmio di energia equivale a 0,25 tep/t (tonnellate di petrolio equivalente per tonnellata di materia prima secondaria utilizzata), per il vetro 0,58, per il PET (il polimero della plastica della bottiglie di acqua minerale) 1,11 e per l'acciaio 2,86. Per quanto riguarda l'alluminio il risparmio e' massimo: per una tonnellata di materiale riciclato si risparmiano circa 4 tep e si evitano 15 tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera.