31/10/2024 00:00 - Mondo Utilities
Prevenzione della dispersione idrica, Hera installa 1.200 contatori che “sentono” le perdite occulte
A Ferrara, per oltre un migliaio di utenze della zona est, è in corso l’installazione dei dispositivi sentinella nell’ambito di un progetto pilota della multiutility finanziato con fondi PNRR. Attraverso un idrofono incorporato, il nuovo misuratore “ascolta” i rumori di rete ed è in grado di rilevare quelli anomali identificabili come guasti, permettendone la riparazione prima che la perdita si manifesti. Un contatore intelligente, in grado di “sentire” le perdite idriche e di segnalarle prima che si manifestino. E’ il dispositivo sentinella che, in questi giorni, sarà installato a circa 1200 utenze nella zona est di Ferrara, nell’ambito di un progetto pilota del Gruppo Hera finanziato con fondi PNRR. L’obiettivo è prevenire e quindi ridurre la dispersione idrica in un Ambito, quello ferrarese gestito dalla multiutility, che vanta già il livello di eccellenza nella qualità tecnica, secondo la classifica generale dei gestori italiani (fonte Arera). Il progetto di ricerca perdite con contatori evoluti, in collaborazione con il fornitore tecnologico Kamstrup, tramite il monitoraggio continuo di una porzione di rete idrica permetterà la rilevazione di dispersioni occulte, la conseguente valutazione in real time dei presunti guasti e, se necessario, lo svolgimento di interventi mirati e immediati di riparazione. L’iniziativa pilota riguarda oltre un migliaio di utenze, individuate in una zona che, per conformazione urbanistica, bene si presta alla sperimentazione: i tecnici incaricati da Hera accederanno quindi ai pozzetti, secondo uno schema che permetterà di distribuire in modo omogeneo i nuovi contatori nell’area prescelta. L’investimento, che integra la tradizionale attività di ricerca fughe portata avanti annualmente dalla multiutility, si aggira sui 200 mila euro, 170 mila dei quali finanziati grazie a fondi PNRR. Come funziona il nuovo contatore smart. Il nuovo contatore si avvale di una tecnologia di misurazione a ultrasuoni: attraverso un idrofono incorporato, lo strumento “ascolta” i rumori della rete ed è in grado di rilevare quelli anomali identificabili come eventuali perdite, che possono riguardare sia l’acquedotto sia le tubature post contatore, cioè private, che si trovano nelle vicinanze del dispositivo anche se non direttamente collegate ad esso. In caso di perdita, il contatore manda un segnale che viene captato in tempo reale da un operatore Hera attraverso il portale di monitoraggio: sarà così possibile inviare una squadra di pronto intervento sul posto per riparare il guasto prima che sia visibile, evitando inutili dispersioni di acqua. Allo stesso modo, se la perdita è a carico di un privato, l’utente sarà avvisato. La sostituzione dei dispositivi è gratuita, partito il volantinaggio. Prima della sostituzione, saranno distribuiti nelle zone interessate volantini informativi. La sostituzione del contatore è completamente gratuita e, pertanto, nessun importo dovrà essere corrisposto agli operatori che eseguono i lavori e non ci saranno variazioni nella fatturazione. Il personale incaricato dalla multiutility sarà munito di tesserino di riconoscimento e nella quasi totalità dei casi non dovrà accedere alle abitazioni. L’intervento verrà eseguito nel più breve tempo possibile per minimizzare eventuali temporanei disagi come variazioni di pressione o limitata sospensione della fornitura. In caso di dubbi, è possibile contattare il numero verde 800.713.900.
“Il contatore smart con sensore acustico, che sarà installato nella zona est del capoluogo, avrà il compito di agevolare la prelocalizzazione delle perdite, permettendo così di orientare meglio la tradizionale attività di ricerca fughe. Si tratta quindi di uno strumento integrativo rispetto al monitoraggio già in atto – spiega Alessio Benini, responsabile Servizio Idrico di Ferrara del Gruppo Hera - Ogni anno la multiutility, nel territorio gestito in provincia di Ferrara, svolge infatti una attività di ricerca sistematica delle perdite occulte sul 30% della rete idrica (circa 750 chilometri annui), con l’obiettivo di sanarle prima che si manifesti la dispersione”.