AREA GIURIDICO LEGISLATIVA e FISCALE 

Norme e Regole

21/10/2024
Trasferimento degli impianti di distribuzione di gas naturale con imposta di registro

L’Agenzia delle entrate ha precisato che il trasferimento degli impianti di distribuzione del gas naturale dal gestore uscente a quello entrante - aggiudicatario del bando di gara per l’affidamento in concessione del relativo servizio -, che preveda, tra l’altro, anche il subentro nei contratti per lo svolgimento del servizio nonché nei diritti e nelle obbligazioni correlate alla proprietà degli impianti, scaturenti da contratti, permessi e concessioni rilasciate da enti pubblici e/o privati e nelle eventuali servitù costituite sui fondi attraversati o comunque interessati dalle condotte/impianti/struttura consegnate, costituisce una cessione di azienda da assoggettare ad imposta di registro. (link)

 

18/10/2024
Split payment: elenchi 2025

Il Dipartimento delle finanze ha pubblicato gli elenchi dei soggetti tenuti ad applicare il meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment), validi per il 2025. I soggetti interessati possono segnalare eventuali mancate o errate inclusioni negli elenchi al Dipartimento delle finanze, utilizzando l’apposito modulo di richiesta, cui va obbligatoriamente allegata la visura camerale.

18/10/2024
EPBD – Eliminazione graduale degli incentivi finanziari alle caldaie a combustibili fossili

La Commissione, la Comunicazione C/2024/6206, ha fornito i propri orientamenti in relazione alla previsione di cui all’art. 17, comma 15 della direttiva EPBD (“Case Green”) laddove prevede che dal 1 gennaio 2025 gli Stati membri non offrano più incentivi finanziari per l'installazione di caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

 

Tra gli aspetti di rilievo evidenziati dalla Commissione, si segnala:

  - che l’articolo richiamato si applica all'installazione di caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, ovverosia all'acquisto, all'assemblaggio e alla messa in funzione di una caldaia che: 1) brucia combustibili fossili e 2) è una caldaia unica, ossia non combinata con un altro generatore di calore che utilizza energia da fonti rinnovabili e che produce una quota considerevole dell'energia totale in uscita dal sistema combinato;
 - una caldaia a gas può essere considerata «alimentata a combustibili fossili» in funzione del mix di combustibili nella rete del gas al momento dell'installazione. Di norma, quando la rete locale del gas trasporta prevalentemente gas naturale, l'installazione di caldaie a gas non dovrebbe ricevere incentivi finanziari; può invece beneficiare di incentivi se la rete locale del gas trasporta prevalentemente combustibili rinnovabili;
 -dovrebbero essere concessi incentivi finanziari soltanto agli impianti di riscaldamento ibridi con una quota considerevole di energie rinnovabili, e soltanto in misura proporzionale all'uso di energie rinnovabili in tali impianti
 

16/10/2024
Rinuncia unilaterale al credito: recupero Iva al termine della procedura

L’Agenzia delle entrate ha precisato che, in caso di rinuncia unilaterale al credito vantato nei confronti di una società in fallimento per impossibilità di recupero, non è possibile emettere la nota di variazione in diminuzione ai fini Iva ex art. 26, del d.P.R. 633/1972 in vigore ratione temporis, ma occorrerà attendere l’esito infruttuoso della procedura concorsuale (avviata ante 26 maggio 2021 n.d.r.). (link)

 

 

16/10/2024
Registro dei titolari effettivi in stand by

 Il Consiglio di Stato, con ordinanza del 15 ottobre 2024, ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione europea una serie di questioni pregiudiziali relative al registro dei titolari effettivi (link), sospendendo i provvedimenti nazionali nelle more della pronuncia del Giudice europeo.

 

 

 

 

16/10/2024
Liquidazione Iva di gruppo – fusione per incorporazione

L’Agenzia delle entrate ha chiarito che la società partecipante al regime dell’Iva di gruppo in veste di controllata, la quale, a seguito di fusione per incorporazione di due società, subentri nella posizione di controllo rivestita da una delle incorporate in una seconda procedura di liquidazione Iva, può scegliere quale rapporto proseguire; per effetto della scelta operata, l’altra procedura cesserà a partire dal mese o trimestre in corso alla data in cui ha effetto la fusione. (link)

15/10/2024
Global minimun tax: nuovo decreto

Il Mef comunica che è in corso di pubblicazione in GU il decreto che, tenendo conto dei chiarimenti forniti nella Guida Amministrativa “Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Administrative Guidance on the Global Anti-Base Erosioin Model Rules (Pillar two)”, approvata dal Quadro Inclusivo sul BEPS il 13 luglio 2023, reca le disposizioni attuative riguardanti la riduzione della base imponibile della Global minimum tax di cui all’art. 9 del D.Lgs. 209/2023. (link)

 

14/10/2024
Trattamento Iva della ripartizione dei contributi GSE al produttore non appartenente alla CER

L’Agenzia delle entrate ha precisato che, ove un produttore metta a disposizione della Comunità energetica  - di cui non è membro - l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, impegnandosi a collaborare nella gestione dello stesso per massimizzare la disponibilità dell’energia prodotta e immessa in rete ai fini della condivisione, in cambio di una quota dei benefici economici (tariffa incentivante e componenti tariffarie) erogati dal Gse, detta quota assume la natura di corrispettivo rilevante ai fini Iva. (link)

14/10/2024
Aggiornamento infrastruttura tecnologica dogane e accise: nuove comunicazioni

L’Agenzia delle dogane informa che i preannunciati interventi di aggiornamento dell’infrastruttura tecnologica (link) saranno avviati dalle ore 15:00 del 1° novembre 2024 e saranno conclusi entro le 13:00 del giorno seguente. Con successiva comunicazione saranno disciplinate eventuali modalità operative, extra sistema, per consentire un’ordinata trattazione delle attività amministrative nel periodo di fermo.

 

14/10/2024
I contenitori dei rifiuti scontano la tassa per l’occupazione del suolo

La Corte di Cassazione ha ribadito che la società partecipata dal comune che effettui il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti non ha diritto all’esenzione dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche derivante dai contenitori di raccolta (per i quali non sia prevista la devoluzione gratuita all’ente concedente al termine della concessione n.d.r.), trattandosi dello svolgimento di un servizio pubblico per conto del comune, “in cui il suolo demaniale non costituisce l’oggetto dell’intervento appaltato, ma viene occupato in via continuativa con strutture e macchinari, con la conseguenza che l'occupazione non è direttamente riconducibile all’ente locale”. (link)

 

11/10/2024
Conferimento d’azienda e regime pex

L’Agenzia delle entrate ha rammentato che i conferimenti d’azienda effettuati tra soggetti residenti nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese commerciali non costituiscono realizzo di plusvalenze o minusvalenze, trovando concreta applicazione nel solo caso in cui l’insieme degli asset trasferiti sia suscettibile di essere qualificato, presso il conferente, come azienda (o ramo d’azienda), e non risulti costituito da un mero coacervo indistinto di beni tra loro non adeguatamente finalizzati allo svolgimento di un’attività d’impresa; la qualificazione dell’operazione quale conferimento di ramo di azienda, ai sensi dell’art. 176 del TUIR, implica, pertanto, una valutazione della sussistenza degli elementi essenziali idonei a identificare una "azienda".(link)

 

11/10/2024
Rimessa alla Corte Costituzionale la questione di legittimità del contributo di solidarietà 2023

La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Messina, con ordinanza 2183/2024, ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale del contributo di solidarietà introdotto dall’art.1, commi 115 e ss., della legge197/2022 (c.d. legge di Bilancio 2023), per contrasto a numerosi principi costituzionali quali quelli di uguaglianza, proporzionalità, ragionevolezza e capacità contributiva; la Corte rileva, inoltre, che il contributo in oggetto colpisce una manifestazione di capacità contributiva in parte già assoggettata al contributo straordinario di cui all’art. 37 del DL 21/2022 senza che siano previsti correttivi con meccanismi di deducibilità del precedente contributo dal nuovo, comportando in tal modo una duplicazione di imposta.

 

11/10/2024
Escluso il rent to buy dal bonus nuovi investimenti

L’Agenzia delle entrate ha precisato che non è possibile fruire del credito d’imposta di cui all’art. 1, c. 1054, della legge di Bilancio 2021, per l’acquisto di beni strumentali nuovi, tramite un contratto di “rent to buy”, perché tali beni al momento del loro acquisto risultano già utilizzati a diverso titolo della stessa società in base al suddetto contratto e, pertanto, sono privi dell’imprescindibile requisito della “novità” dell’oggetto di investimento. (link)

08/10/2024
Iva detraibile per i beni messi gratuitamente a disposizione

La Corte di Giustizia UE ha precisato che la messa a disposizione, a titolo gratuito, di un bene a favore di un subappaltatore affinché effettui lavori a beneficio del concedente non inibisce a quest’ultimo il diritto alla detrazione dell’Iva relativa all’acquisto di detto bene, nella misura in cui tale messa a disposizione non ecceda quanto necessario per consentirgli la realizzazione delle operazioni soggette a imposta a valle o, in alternativa, l’esercizio della propria attività economica. (link)

07/10/2024
Regime di cooperative compliance

Pubblicato in GU il decreto del Mef che, modificando il DM 29 aprile 2024 (link), semplific le modalità di recepimento delle prescrizioni del Codice di condotta nell’ambito dei sistemi integrati di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali dei contribuenti aderenti al regime di adempimento collaborativo di cui al D.Lgs. 218/2015 (link).

07/10/2024
Trattamento Iva contributi PNRR

L’Agenzia delle entrate ha precisato che i contributi pubblici erogati al soggetto attuatore/ affidatario di un servizio pubblico per interventi relativi al PNRR sono fuori campo Iva qualora tale soggetto agisca come mero tramite fra l’ente erogante e i fornitori dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera di interesse generale; ciò in quanto il rapporto tra l'ente concedente e la società destinataria dei finanziamenti ha natura pubblicistica ed esula dallo schema tipico dei contratti a prestazioni corrispettive, stante il vincolo di destinazione apposto alle somme erogate e l'assenza di indici tipici di un rapporto sinallagmatico quali la previsione di responsabilità contrattuale o di clausole risolutive. (link)

 

04/10/2024
Rivisitate le soglie di punibilità per l’accisa sui prodotti energetici

Pubblicato in GU il D.Lgs. 141/2024 rubricato “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell'Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi”. Tra le varie novità, si segnalano le modifiche apportate all’art. 40, c. 4-6, del D.Lgs. 504/1995, finalizzate a: 1) innalzare - da 2.000 a 10.000 chilogrammi - il limite quantitativo di prodotto energetico, sottratto al pagamento dell’accisa, per il quale trova applicazione la pena detentiva e, limitatamente al gas naturale, da 5.000 a 10.000 metri cubi la soglia al di sotto della quale l’illecito resta di natura amministrativa (con previsione di sanzione in ogni caso non inferiore a 5.000 euro); 2) prevedere l’applicazione di una sanzione amministrativa (dal doppio al decuplo dell’imposta evasa) per i quantitativi di prodotti energetici diversi dal gas naturale, sottratti al pagamento dell’accisa, inferiori a 1.000 chilogrammi (cfr. art. 3, c. 2-3).

03/10/2024
Novità in tema di bollo e registro

Pubblicato in GU il D.Lgs. 139/2024, contenente “Disposizioni per la razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'Iva”, con effetti a partire dal 1° gennaio 2025 (art. 9, c. 3). Tra le principali novità in materia di imposta di registro, si segnalano le disposizioni di cui all’art. 2, c.1, lett. 1), in base alle quali, per le cessioni di aziende o di complessi aziendali relativi a singoli rami d’impresa, si applicano le aliquote previste per i trasferimenti a titolo oneroso aventi a oggetto le diverse tipologie di beni che compongono l’azienda o il ramo d’azienda (sulla base dell’imputazione a tali beni di una quota parte del corrispettivo da individuare secondo una ripartizione indicata nell’atto o nei suoi allegati), e per i crediti aziendali l’aliquota prevista per le cessioni di crediti (sulla quota parte di corrispettivo a essi imputato). In tema di imposta di bollo, invece, l’art. 4, c. 1, consente di effettuarne il versamento, per gli atti da registrare in termine fisso, mediante Modello F24 e di presentare dichiarazioni integrative per correggere errori od omissioni.

 

02/10/2024
Consolidato fiscale: ultimi aggiornamenti

Con riguardo al consolidato fiscale nazionale, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che: 1) in caso di revoca tardiva del regime, non è invocabile la remissione in bonis nelle ipotesi in cui il tardivo assolvimento dell’obbligo di comunicazione ovvero dell’adempimento di natura formale rappresenti un mero ripensamento, ovvero una scelta a posteriori basata su ragioni di opportunità (link); 2) l’Ires di gruppo può essere compensata con l’eccedenza a credito Iva trasferita dalle consolidate previa apposizione del visto di conformità sia sulla dichiarazione annuale Iva delle consolidate/cedenti sia sulla dichiarazione del consolidato fiscale nazionale predisposto dalla consolidante; per i crediti Iva trasferiti non occorre, invece, l’apposizione di un ulteriore visto sulla dichiarazione dei redditi delle consolidate, avendo l’indicazione nel quadro GN dei crediti in argomento una finalità riepilogativa/espositiva (link).

01/10/2024
Illegittimità della Robin tax solo pro futuro

La Corte di Cassazione ha ribadito il principio di diritto secondo cui la dichiarazione d’illegittimità costituzionale dell’addizionale Ires di cui all’art. 81, c. 16-18, del DL 112/2008 per le imprese operanti nei settori petrolifero ed energetico (c.d. Robin tax), disposta dalla sentenza n. 10/2015 della Corte Costituzionale, non produce effetti sulle obbligazioni tributarie riguardanti adempimenti relativi ai periodi d’imposta chiusi in data antecedente al 12 febbraio 2015, pertanto è escluso il diritto al rimborso dei relativi versamenti anche se effettuati successivamente a tale data. (link)

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