12/09/2024
L’Agenzia delle entrate ha precisato che, al pari degli oneri generali di sistema, le componenti perequative introdotte dall’Arera con delibera 386/2023, applicabili a ciascuna utenza del servizio di gestione dei rifiuti urbani come maggiorazione della TARI, concorrono alla determinazione dell’unitaria base imponibile Iva della tariffa corrispettiva - con applicazione dell'aliquota del 10% - in quanto contribuiscono a determinare il costo complessivo del servizio fornito al cliente/consumatore. (link)
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11/09/2024
Pubblicato in GU il decreto del MEF che regolamenta la procedura di ravvedimento guidato nell’ambito dell’adempimento collaborativo di cui agli artt. 3 e ss. del D.Lgs. 128/2015. In particolare, i contribuenti ammessi al predetto regime che vogliano sanare eventuali omissioni o irregolarità devono inviare all’Agenzia delle entrate competente, entro 9 mesi antecedenti la decadenza dei termini di accertamento, una comunicazione “qualificata” finalizzata ad avviare apposito contraddittorio per individuare gli importi da ravvedere; il pagamento di quanto dovuto non preclude l'inizio o la prosecuzione di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo e accertamento sui periodi d'imposta oggetto della comunicazione da parte dell’Agenzia delle entrate, fermo restando il divieto di reiterazione di controlli già effettuati nell’ambito della procedura salvo il caso in cui emergano cambiamenti nelle circostanze rappresentate o queste si rivelino incomplete/ non veritiere.
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11/09/2024
Pubblicato in GU il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze di approvazione delle modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale (c.d. ISA) applicabili al periodo d’imposta 2023. Gli interventi correttivi tengono conto dello scenario economico associato alle tensioni geopolitiche, ai prezzi dell’energia, degli alimentari e all’andamento dei tassi di interesse, come dettagliatamente illustrato nell’allegato 4 del decreto.
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11/09/2024
La Corte di Cassazione ha affermato che l’art. 8, c. 35, della legge 67/1988 -secondo cui sono irrilevanti ai fini Iva i prestiti o i distacchi di personale a fronte dei quali è versato solo il rimborso del relativo costo - deve essere disapplicato in base a quanto stabilito dalla Corte di Giustizia UE nella causa C-94/19 dell’11.03.2020 (link): l’operazione deve ritenersi onerosa e, quindi, imponibile ai fini Iva, purché sia ravvisabile un nesso di corrispettività tra il servizio reso e la somma ricevuta, anche in mancanza di lucratività, essendo “irrilevante l'importo del corrispettivo, ossia che esso sia pari, superiore o inferiore ai costi che il soggetto passivo ha sostenuto a suo carico nell'ambito della fornitura della sua prestazione” (link)
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10/09/2024
L’Agenzia delle entrate ha approvato il nuovo modello di comunicazione integrativa relativo al credito d’imposta “Zes unica Mezzogiorno” di cui all’art. 16 del DL 124/2023; gli operatori economici che dal 12 giugno hanno inviato la comunicazione per l’accesso al credito (link) devono provvedere a trasmettere il nuovo modello, dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, per attestare l’avvenuta realizzazione, entro il termine del 15 novembre 2024, degli investimenti agevolabili (link).
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04/09/2024
L’Agenzia delle entrate ha confermato che gli interessi passivi, corrisposti in relazione alle maggiori imposte definite a seguito di atti di conciliazione tributaria o di accertamento con adesione, sono deducibili ai fini dell’Ires e dell’Irap applicando le modalità di calcolo dettate dal Tuir al loro ammontare complessivo, indipendentemente dal fatto che li ha generati o dalla deducibilità del costo al quale sono collegabili. (link)
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04/09/2024
Pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze del MEF il decreto che definisce i criteri e le modalità per l’erogazione del contributo a fondo perduto in favore dei soggetti aventi un reddito non superiore a 15.000 euro, per le spese sostenute nell’anno 2024 in relazione agli interventi agevolati con il superbonus di cui all’art. 119 del DL 34/2020. (link)
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03/09/2024
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare operativa con cui fornisce chiarimenti tecnici in relazione al bonus di cui all’art. 38 del DL 19/2024 (link), per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2025 nell’ambito del c.d. “Piano transizione 5.0” (link).
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02/09/2024
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21883 del 2 agosto 2024, ha enunciato il principio di diritto che spetta in via esclusiva all’Agenzia delle dogane la legittimazione passiva nelle liti promosse dal fornitore per il rimborso dell’addizionale provinciale sulle accise di cui all’abrogato art. 6, DL 511/1988, per forniture di energia elettrica con potenza disponibile non superiore a 200 kw.
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02/09/2024
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che il meccanismo dell’inversione contabile (c.d. reverse charge) non si applica alle note di variazione Iva riferite a fatture emesse anteriormente alla sua entrata in vigore; pertanto, laddove per effetto dell’aggiornamento dei prezzi dell’energia ceduta vengano addebitati al soggetto passivo-rivenditore maggiori corrispettivi ad integrazione di quelli già percepiti ante 2015, gli stessi andranno fatturati ordinariamente addebitando l’Iva in rivalsa e non mediante reverse charge, in quanto l’operazione principale cui si riferisce la variazione non era stata soggetta a tale meccanismo. (link)
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02/09/2024
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 122/2024 che proroga rispettivamente dal 29 agosto 2024 al 31 dicembre 2025 il termine previsto dalla delega per la riforma fiscale (link), per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici (link).
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30/08/2024
è stata pubblicata in GU la legge 111/2024, di conversione del DL 76/2024 (c.d. Decreto Ricostruzione, link al testo coordinato). Per quanto di interesse, si ricorda che l’articolo 5, comma 1, del provvedimento (che non ha subito modifiche sostanziali) include, tra i soggetti che possono essere individuati quali soggetti attuatori degli interventi promossi dal Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, anche le società a controllo pubblico (cfr. Circolare Utilitalia prot. n. 2392/GL del 12 giugno 2024).
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30/08/2024
Pubblicata in GU la legge 120/2024, di conversione del c.d. Decreto Infrastrutture (DL 89/2024, link al testo coordinato). Si ricorda che l’articolo 3 del provvedimento (che non è stato oggetto di modifiche sostanziali) contiene disposizioni in materia di razionalizzazione dei compiti e delle funzioni attribuite ai commissari straordinari nominati dal Governo per la realizzazione di interventi infrastrutturali prioritari (cfr. norme e regole 1 luglio 2024).
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08/08/2024
Pubblicato in GU il D.Lgs. 110/2024, che, in attuazione della delega per la riforma fiscale (link), reca il riordino del sistema nazionale della riscossione. Tra le principali novità, si segnala l’ampliamento delle casistiche di impugnabilità del ruolo e della cartella di pagamento invalidamente notificata, al fine di escludere che dall’iscrizione possa derivare un pregiudizio nell’ambito di procedure previste dal codice della crisi, operazioni di finanziamento o cessioni d’azienda (art. 12), nonché la semplificazione dell’istituto della compensazione volontaria dei crediti d’imposta con gli importi iscritti a ruolo (art. 16).
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07/08/2024
L’Agenzia delle entrate ha precisato che la fatturazione e registrazione degli acconti concorre alla determinazione dello status di esportatore abituale ed alla formazione del plafond, qualora trattasi di operazione preordinata ad una cessione all’esportazione di cui all’art. 8 del d.P.R.633/1972; se l’operazione non dovesse andare a buon fine, il plafond costituito sulle fatture di acconto dovrà essere opportunamente rettificato. (link)
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07/08/2024
Pubblicato il decreto con cui il MIMIT ha disciplinato le modalità per usufruire del credito d’imposta previsto dall’art. 38 del DL 19/2024 link) in favore delle imprese che effettuano nuovi investimenti nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici (c.d. Piano transizione 5.0). Con apposito decreto direttoriale è stata, inoltre, disposta l’apertura - dalle ore 12 del 7 agosto 2024 - della piattaforma informatica, disponibile sul sito del GSE (link, da utilizzare per inviare le comunicazioni dirette alla prenotazione del bonus e quelle di conferma relative all’effettuazione degli ordini; i termini per l’invio delle comunicazioni di completamento dei progetti saranno fissati con successivo provvedimento. (link)
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06/08/2024
Pubblicato in GU il D.Lgs. 108/2024, recante “Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale”. Tra le principali novità, si segnala il differimento del termine di presentazione delle dichiarazioni dei soggetti Ires (già oggetto di modifica del D.Lgs. 1/2024, cfr. link) rispettivamente dal 9° al 10° mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta (31 ottobre per i soggetti c.d. “solari” n.d.r.) (art. 2, c. 6, lett. a), e l’estensione da 30 a 60 giorni del termine per procedere con la definizione o con la richiesta di annullamento degli avvisi bonari elaborati a decorrere dal 1° gennaio 2025 (art. 3)
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30/07/2024
Il Ministero dell’economia e delle finanze ha fissato al 4,50% il saggio degli interessi, per il periodo 1° luglio-31 dicembre 2024, da applicare a favore dei creditori nei casi di ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali (link).
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29/07/2024
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento che, in adempimento dell’art. 17 del D.Lgs. 1/2024 (link), fissa i criteri e le modalità applicative dell’addebito in conto dell’“I24” con scadenze future per i versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati, di imposte, contributi e altre somme da corrispondere tramite F24.
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24/07/2024
L’ANAC ha inviato al Governo ed al Parlamento una segnalazione per sottolineare l’opportunità di un intervento normativo volto – tra l’altro – ad escludere la rilevanza degli incarichi, in provenienza, di presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo pubblico anche per la fattispecie di inconferibilità considerata nel comma 1, dell’articolo 7, D.Lgs. 39/2013 (relativa agli enti di diritto privato controllati dalle regioni). L’intervento è stato sollecitato alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 98/2024, che ha dichiarato l’illegittimità – per eccesso di delega – del comma 2 del citato articolo, che prevedeva una simile causa ostativa con riferimento agli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello locale (per approfondimenti cfr. Circolare Utilitalia n. 2391/GL del 5 giugno 2024).
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