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22/04/2024 - Il Resto del Carlino (ed. Pesaro)
Gruppo Estra lancia la sfida «Sostenibilità e tecnologie al centro»

ENERGIA, rifiuti, sostenibilità. Sono queste alcune delle parole chiave dello sviluppo futuro del Gruppo Estra, che ha approvato il Bilancio di Sostenibilità 2023. Il Gruppo Estra è uno tra gli operatori leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale e attivo nella vendita di energia elettrica. Il valore economico direttamente generato e distribuito da Estra nel 2023 è stato pari a 1,13 miliardi di euro: la maggior parte della ricchezza prodotta (l'89,7%) è stata distribuita ai fornitori per oltre un miliardo. Al personale dipendente sono stati distribuiti 48,9 milioni di euro, in crescita sul 2022 con la stessa quota disposta per soci e finanziatori; 16,5 milioni di euro sono stati distribuiti alla Pubblica Amministrazione e 2 milioni di euro alla collettività e al territorio sotto forma di attività a sostegno di iniziative sportive, culturali e sociali. Accanto al valore economico, poi, c'è quello ambientale. Il rispetto dell'ambiente, infatti, assieme all'utilizzo razionale delle risorse naturali, e all'efficientamento energetico costituiscono elementi cardine al centro dell'attenzione di Estra. «Estra è un evento inatteso nel mondo delle utility», dice il presidente esecutivo del Gruppo, Francesco Macrì (nella foto), che lancia un appello «siamo passati dal mercato tutelato a quello libero, noi siamo un soggetto economico del territorio con una forte responsabilità sociale. Lavoriamo in prossimità con i cittadini e le cittadine. Chiediamo alle istituzioni maggior legalità nella condotta commerciale di tutti i soggetti. Questo lavoro non si fa per speculare, ma per far star meglio le persone dando loro servizi ed energia». Presidente ripercorriamo la storia di Estra. «Partiamo nel 2010 con la fusione di tre storiche Spa del settore, che operavano a Siena, Arezzo e Prato. Era un momento critico per il settore in Toscana. C'era molta frammentazione. Noi abbiamo operato per comporre il tutto e per riuscire ad offrire contemporaneamente più servizi ai cittadini». Estra quindi come si espande? «In maniera orizzontale, occupandosi di gas, di energia elettrica, ma anche di ambiente e di telecomunicazioni. Abbiamo avuto una crescita per linee esterne, ex municipalizzate, nell'ambito non solo della Toscana, ma anche della costa Adriatica, che ci ha consentito di espanderci in tutte le Marche, poi in Umbria, Molise e in Puglia, fino ad avere clienti persino in Sicilia e Calabria». Dopo anni di turbolenza possiamo parlare di normalità per il settore dell'energia? «Di quasi normalità. I prezzi ora sono più sostenibili, anche se non torneranno almeno, per il momento, al periodo pre-crisi. La dinamica degli approvvigionamenti è completamente cambiata nel giro di poco tempo. Il gas, così come altre materie prime naturali, non arriva più dalla Russia, ma dal nord-Africa. La situazione ora è decisamente più stabile, ma dobbiamo cambiare la nostra mentalità e pensare di andare verso una autonomia energetica, anche con le rinnovabili». Estra cosa sta facendo su questo fronte? «Noi investiamo sulle fonti rinnovabili. Abbiamo sia progetti sull'eolico, che sul fotovoltaico. Inoltre lavoriamo per la costituzione di comunità energetiche. La sostenibilità energetica è anche sociale. Quindi la diversificazione e la neutralità tecnologica per noi sono fondamentali». Cosa intende presidente per neutralità? «Ritengo che questo tema, fondamentale per il futuro del Paese, non debba essere affrontato in maniera ideologica, ma tecnologica. Se tecnologie più innovative garantiscono rinnovabili più sicure anche temi che in questo paese sono stati tabù, come il nucleare di nuova generazione, o l'idrogeno possono essere affrontati. Ma, appunto, senza preconcetti. L'importante è l'obiettivo. Per questo dobbiamo diversificare e usare laicamente tutti gli strumenti tecnologici che ci garantiscano in futuro minori emissioni e quindi minor inquinamento». Cosa significa invece diversificare? «È impensabile diventare autonomi solo con le fonti rinnovabili, per questo occorre diversificare e noi lo stiamo facendo. Basti pensare all'accordo con Enea per sperimentare nuove miscele di gas naturale e idrogeno da immettere nella rete di distribuzione o al finanziamento da parte di ARERA di un impianto pilota per massimizzare l'iniezione di biometano nelle reti di distribuzione del metano. Due importanti progetti che contribuiscono al processo di transizione energetica, nel segno della sostenibilità e della tutela dell'ambiente nel nostro Paese». Il vostro impegno sulla sostenibilità va di pari passo con quello per le persone, è così? «La creazione di valore condiviso è un concetto cardine che da sempre ispira il nostro operato. Riteniamo di centrale rilevanza mettere in atto iniziative a sostegno delle comunità nell'ambito di un'azione collegiale più ampia da porre in campo di concerto con le istituzioni e il mondo produttivo. La sostenibilità rappresenta uno degli obiettivi chiave perseguiti dal nostro Gruppo con continuità e convinzione; siamo orgogliosi dei risultati finora raggiunti che puntano a diffondere e a innovare la cultura della sostenibilità che non è solo ambientale, ma anche sociale. La nostra postura commerciale ci ha portati a non utilizzare, ormai da anni, call center stranieri e oggi, in un mercato abbastanza incontrollato, a non chiamare più i nostri clienti al telefono. Preferiamo il contatto diretto attraverso i nostri 83 sportelli al pubblico». Siete molto attivi su questo e anche sulla costruzione di comunità energetiche, vero? «Certo e non solo. Il 2023 è stato un anno di particolare rilievo per il Gruppo sul fronte del sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili, considerate veri e propri catalizzatori della sostenibilità ambientale; ciò ha contribuito a fare della regione Toscana una delle aree più avanzate su scala nazionale nello sviluppo di tali realtà basate sull'utilizzo condiviso di energia pulita. Nel 2023 sono state costituite tre associazioni e un'altra quest'anno che con Estra Clima porteranno avanti altrettante comunità energetiche». © RIPRODUZIONE RISERVATA.