07/11/2024 - Brescia Oggi
Ctb, Loggia e A2A chiamano gli artisti «Un'opera per il teatro Borsoni»
GIADAFERRARI Brescia rilancia la sua vocazione culturale con «LIFE ART», un «appello» agli artisti promosso da Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Palazzo Loggia e A2A. L'obiettivo è dare vita a un'opera di arte urbana contemporanea e permanente davanti al teatro Renato Borsoni, inaugurato lo scorso settembre e parte del progetto di rigenerazione «Oltre la Strada», al fine di consentire un dialogo costante tra territorio e comunità attraverso la cultura. «Brescia isola felice» «Siamo in un momento storico molto triste, ci sono guerre, egoismi, razzismi. Brescia però appare un'isola felice sottolinea la presidente del CTB, Camilla Baresani -. Tutti concorrono per far sì che arte, bellezza e cultura permeino l'intera città senza lasciare quartieri abbandonati. Da un lato è stata importantissima la realizzazione del teatro, ora vogliamo portare l'arte, che non si ferma alle sole forme di spettacolo, musica, danza, prosa, ma creare qualcosa per tutti». L'idea Curata dalla storica dell'arte Valentina Ciarallo, la call (il cui bando, disponibile sul sito CTB, aprirà oggi e chiuderà il 20 gennaio) invita artisti, di qualsiasi età e provenienti da tutta Italia, a realizzare un'opera inedita per il quartiere, scegliendo liberamente tecniche e materiali. La sfida è creare un simbolo contemporaneo per un'area che sta vivendo un'importante trasformazione, in cui il teatro stesso si fa spazio aperto per la comunità e la cultura. «Per gli artisti è un'opportunità - sottolinea Ciarallo -, perchè lascia libera espressione di linguaggio, la possibilità di confrontarsi con la città di Brescia che ha due anime, industriale e culturale, ma anche prendere spunto dal mondo che gira intorno al teatro e via Milano. Invito gli artisti a fare un sopralluogo e connettersi all'humus che qui è radicato». L'opera, che sarà annunciata il 15 febbraio prossimo e per la quale il bando mette a disposizione 60mila euro di budget complessivo, diventerà il biglietto da visita del teatro e verrà inaugurata con la presentazione della stagione estiva del Borsoni. Crocevia culturale Un'opera che, come sottolineato dal presidente di A2A Roberto Tasca, incarna la visione bresciana di arte e cultura come «due ponti tra ciò che deve essere e ciò che sarà». Il teatro, infatti, situato in via Milano 83, sorge in un ex -stabilimento, offrendo una nuova linfa a una delle zone più vivaci e multietniche della città. L'opera selezionata sarà parte integrante della rinascita urbana, rappresentando un punto d'incontro aperto e accessibile a tutta la comunità, creando una vera e propria «Piazza dell'Arte» e contribuendo a dare forma a un'identità culturale per l'intera area. «Abbiamo una visione - conclude la sindaca, Laura Castelletti -: vogliamo fare le cose in grande. La nostra è una città multiculturale dove contano le persone. Il teatro Borsoni è il crocevia di tre quartieri con provenienze culturali diverse e c'è il desiderio di provare insieme a raccontarci in questa visione di futuro che va in direzione dell'Europa».