30/10/2024 - Giornale di Sicilia
Energia, A2A scommette sull'Isola
PALERMO A2A punta forte in Sicilia e sulla Sicilia: sono più di 54,3 milioni di euro di investimenti nell'isola nel 2023 per la transizione energetica, quasi triplicati rispetto a quelli del 2022. Oltre 39 milioni di euro, invece, il valore economico generato sul territorio. Questa importante crescita si concretizza nell'aumento della produzione da fonti rinnovabili: nel 2023 sono stati generati oltre 80 GWh, evitando l'emissione di 34 mila tonnellate di anidride carbonica. Questi sono alcuni dei numeri del bilancio di sostenibilità territoriale nell'isola di A2A illustrati ieri dall'amministratore delegato Renato Mazzoncini che ha fatto il punto delle prestazioni ambientali, economiche e sociali del gruppo sul territorio isolano nello scorso anno e dato uno sguardo al futuro. All'incontro che si è svolto al Grand Hotel Piazza Borsa di Palermo hanno partecipato anche il sindaco Roberto Lagalla, Arturo Vallone, dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti dell'assessorato regionale all'Energia, Paolo Amenta, presidente dell'Anci Sicilia, Luca Bianchi direttore di Svimez ed Ilaria Capua, virologa e divulgatrice scientifica. «Gli investimenti sono sicuramente il dato più impressionante del bilancio di sostenibilità 2023 - sottolinea Renato Mazzoncini - con una crescita del 264% rispetto al 2022 a conferma del nostro impegno in Sicilia. La nostra base clienti storicamente era concentrata al Nord ma adesso siamo sempre più integrati a livello nazionale: puntiamo a crescere ulteriormente in Sicilia. Abbiamo aperto un primo negozio a Palermo e andremo avanti aprendone altri nel resto dell'isola». Il gruppo sta lavorando per implementare lo sviluppo del Battery Energy Storage System, impianti di stoccaggio energetico che permettono il pieno sfruttamento dell'energia green garantendo sicurezza e adeguatezza del sistema. Anche alla centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, nel Messinese, è stata richiesta un'estensione del progetto per portare la capacità di stoccaggio da 20 a 60 MW. Nel 2023, la centrale ha prodotto 1.221 GWh di energia elettrica. «Quando è partita la guerra russo-ucraina - ha spiegato Mazzoncini - eravamo solo al 22% di autonomia energetica e per questo dobbiamo spingere molto sullo sviluppo delle rinnovabili. Il nostro Paese con le rinnovabili può arrivare al 58% di autonomia energetica. In Sicilia ci sono circa 2 mila ore di sole, questo porta impianti come quello di Mazara del Vallo a lavorare molto bene». L'impegno di A2A nell'isola per l'agenda 2030 dell'Onu si è concretizzato così: 54,3 milioni di investimenti in infrastrutture; 500 MWh di energia elettrica prodotta da biogas, 34 mila tonnellata di Co2 evitate, 151 GWh di energia verde venduta, 4.320 punti luce Led, oltre 4.900 ore di formazione erogate con 8.480 studenti e docenti coinvolti in percorsi educativi e scolastici e 158 mila euro donati al Banco dell'Energia. Per quanto riguarda la situazione a Palermo, il sindaco Lagalla ha sottolineato che «entro il 31 dicembre vanno rinnovati e lo stiamo facendo gradualmente tutti i contratti di servizio delle nostre società partecipate. Questi sono preceduti dalla trattazione dei piani industriali. Stiamo esaminando due piani che mancavano, quelli di Amat e Rap. Questo ci metterà di potere introdurre elementi di normalizzazione e regolarizzazione dei profili organizzativi che ancora lasciano a desiderare nella gestione di questi servizi. Non escludiamo a vari livelli la compartecipazione prevedendola nei contratti di servizio come già avvenuto con Amg di soggetti privati per migliorare qualità e rendimento nonché la possibilità di investimento. Questo lasciando ferma la linea che riguarda i livelli occupazionali e compartecipazione pubblica in questa attività».