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29/11/2024 - Latina Oggi
Acqualatina-Italgas Fazzone: «Illegittimo il passaggio di quote»

tlttttt. L'acquisto delle quote di Veolia da parte di Italgas è illegittimo «in quanto la società non aveva i requisiti per assumere la qualifica di socio industriale». E soprattutto è mancato il voto dei sindaci dell'Egato 4, che non hanno espresso il parere necessario. E' quanto afferma il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone in una interrogazione presentata nelle scorse ore a Palazzo Madama e destinata al ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto-Fratin. Fazzone chiede una ispezione e una verifica per capire se siano state rispettatele indicazioni della normativa di settore. E' insomma una vera e propria bomba quella sganciata dall'esponente di Forza Italia contro il passaggio di quote avvenuto lo scorso anno. Nel testo dell'interrogazione Claudio Fazzone ripercorre gli ultimi passaggi. «Italgas, nel giugno 2023, ha comprato da Veolia il 49% di Acqualatina SpA, Gestore del servizio idrico integrato dell'ATO4 attraverso un'articolata operazione societaria: in sostanza, ha comprato il 100% della società Acqua che detiene, tra l'altro, il 100% della società Idrolatina che a sua volta detiene il 49% di Acqualatina. Ma in base all'art. 31 del contratto di Concessione in favore di Acqualatina, la Conferenza dei Sindaci dell'AT04 avrebbe dovuto esprimere il gradimento sul mutamento soggettivo del socio privato scelto con gara e non lo ha fatto, limitandosi a prendere atto dell'operazione societaria di trasferimento delle quote, nella seduta del 7 settembre 2023. Atteggiamento ben diverso - ricorda Fazzone - ebbe la stessa assemblea dei sindaci nel 2017 quando negò, in base ad un parere pro-veritate, il gradimento al subentro di Acea a Veolia in Idrolatina (e quindi indirettamente Acqualatina) sul presupposto che era stato individuato il socio privato tramite gara e non poteva essere sostituito con un accordo negoziale. Nell'ipotesi in cui l'Ato4 avesse esaminato nel merito il gradimento per il subentro di Italgas a Veolia in Acqualatina, certamente lo avrebbe negato, o per i motivi evocati nei confronti di Acea nel 2017 o per assenza totale dei requisiti necessari per assumere la qualifica di socio industriale da parte di Italgas», afferma sempre il senatore Fazzone nell'interrogazione. «In sintesi - prosegue Fazzone - la decisione dell'Ato 4 di non pronunciarsi sul gradimento, dando il via libera implicitamente al subentro di Italgas a Veolia, è da considerarsi palesemente illegittima perché è di tutta evidenza che, in base ad una consolidata giurisprudenza, il subentrante socio industriale in una compagine titolare di concessione deve possedere i requisiti previsti originariamente dal bando di gara in ragione procedura competitiva cosiddetta "a doppio oggetto". Italgas, al momento del subentro, non aveva per nulla i requisiti dimensionali previsti dalla gara indetta nel 2000, non potendo vantare i richiesti 600.000 abitanti serviti e il fatturato specifico di quasi 57 milioni di curo, essendo nel 2023 la presenza di Italgas nel settore del sistema idrico integrato del tutto insignificante». Un aspetto che rimette in discussione tutto, secondo il senatore Fazzone che infatti chiede al ministero dell'Ambiente di pronunciarsi nel merito della questione. «Alla luce di tutto questo - prosegue Fazzone - il trasferimento delle quote di Idrolatina a Italgas, per il tramite della società Acqua, è da reputarsi nullo per contrarietà a norme imperative. Nullità che è imprescrittibile e quindi eccepibile in ogni momento; l'attuale illegittima composizione della compagine societaria (alla luce dell'ingresso nel servizio di un operatore, quale Italgas, senza alcuna esperienza nelle attività del sistema idrico integrato), sta comportando problemi gestionali e di definizione tariffaria riferiti all'ATO4». Fazzone sottolinea come «il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, nel rispetto della normativa vigente è tenuto ad esercitare i poteri di controllo e vigilanza assegnatigli e ad intervenire tempestivamente al fine di tutelare la corretta gestione del Sistema idrico integrato». Pertanto al ministro Pichetto Fratin, Fazzone chiede se intenda inviare «una ispezione per l'accertamento dei fatti esposti in narrativa, finalizzata averificare la sussistenza dei requisiti del nuovo operatore industriale, invitando, se del caso, l'Ente d'Ambito ad impugnare l'atto di vendita per nullità e contrastare qualsiasi comportamento riconducibile alla violazione delle regole di concorrenza, anche al fine di ripristinare il buon andamento delle attività connesse in seno all'Ente d'Ambito Ato4 ed in seno al gestore Acqualatina spa per l'esercizio delle proprie funzioni istituzionali di pubblico interesse». Chiede poi se «ritenga di sollecitare le autorità amministrative indipendenti di settore ad esercitare le verifiche di propria competenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

TONJ ORTOLEVA