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29/11/2024 - La Nazione (ed. Prato)
Estra, lavoratori al contrattacco «Troppo caos e lotte di potere»

PRATO In difesa della società e del futuro. Parola dei lavoratori. Estra è forte grazie ad uno sviluppo nato a Prato e diffuso nel centro e sud Italia, è una holding che sta sul mercato conquistando fette di clienti, non può essere una business unit di Alia Multiutility ma una risorsa del colosso dei servizi pubblici della Toscana centrale, le professionalità nelle varie società sono evidenti e devono essere valorizzate, il caso distacchi è censurabile, le incertezze organizzative devono essere superate. E' questo in sintesi il risultato dell'assemblea dei dipendenti del Gruppo Estra (950) che ha portato ad un documento congiunto firmato dai lavoratori, dalla Rappresentanza sindacale unitaria e dalle organizzazioni sindacali. Tutti uniti per credere ancora nello spirito 'originale' della Multiutitily che nel corso del 2023 e di quest'anno è andato perduto o quasi, a favore «di giochi di potere». «Chiediamo - si legge nel documento approvato - ai soci di Estra Spa e ai sindaci coinvolti nella costruzione della Multiutility di non permettere che l'approssimazione organizzativa o gli scontri di potere mettano in discussione la costruzione di una Multiutility pubblica capace di far valere in ogni territorio e per ogni settore il ruolo delle amministrazioni locali e le capacità e le professionalità acquisite dalle aziende coinvolte e dal loro personale». Il messaggio contenuto in queste parole è molto chiaro: si chiede una multiutitity diffusa nei territori, che abbia nei Comuni/soci il punto di riferimento e che sia capace di dare importanza alle realtà esistenti che sono partecipate dalla holding, nata nel gennaio del 2023 per volere di 64 amministrazioni. Quindi Alia servizi ambientali e soprattutto Estra e Publiacqua. L'assemblea dei lavoratori fa riferimenti concreti a questi mesi in cui è andata in scena palesemente una lotta tra il vertice di Estra e di Alia. Francesco Macrì, presidente esecutivo della holding di luce e gas ha ribadito più volte (e in particolare in Commissione Controllo a Prato) che Estra deve essere un valore rispettato, ottimizzato e non limitato chiamando Prato a difendere la società. C'è stato poi il caso distacchi del personale che ha segnato un solco nella sinergia tra AM e Estra Spa (sono stati congelati i 147 di Estra Energie dopo un parere legale anche se si aspetta quello richiesto da Alia Multiutility). Alberto Irace, ad di AM, ha lasciato la poltrona di direttore generale di Estra, il suo fedelissimo Demerio Mauro, cfo di AM, ha lasciato il ruolo di ad di Estra energie. Ultima puntata è stata la tesoreria coordinata tra capofila e partecipata. Caos quindi a cui i lavoratori di Estra chiedono di dire stop. Per sempre. Luigi Caroppo.