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in collaborazione con P. Review

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22/04/2024 - Italia Oggi Sette
Info sul Pnrr in ordine sparso

Comune che vai, informazioni sul Pnrr che trovi. Ci sono, infatti, enti locali che dedicano un sito internet ad hoc per pubblicare i dati relativi all'attuazione delle misure previste dal Piano o una sezione apposita all'interno del portale istituzionale; poche amministrazioni che mettono a disposizione dati in formato aperto; altre realtà che pubblicano grafici e mappe che aiutano a comprendere l'impatto effettivo del Pnrr. In alcuni casi è garantita la disponibilità di informazioni sullo stato di avanzamento degli interventi, notizie sulle spese sostenute, localizzazione dei progetti. Tra i comuni, prevale quello di Palermo per completezza di dati messi a disposizione; tra le città metropolitane si piazza sul gradino più alto del podio quella di Genova. A delineare lo scenario che mette a nudo vizi e virtù degli enti locali in fatto di trasparenza e completezza di informazioni sul Pnrr è il focus curato dall'osservatorio della fondazione Openpolis, che ha monitorato le attività messe in campo da comuni e città metropolitane per informare le rispettive comunità. Il quadro che emerge lungo la penisola è piuttosto disomogeneo e articolato. Ci sono amministrazioni comunali che si avvicinano all'eccellenza, altre realtà locali in cui, invece, l'accesso alle informazioni per i cittadini è molto complicato. In generale, come rilevano gli analisti, gli aspetti più critici riguardano i dati sulla spesa sostenuta, che non sono quasi mai presenti, e la disponibilità di file in formato aperto. Palermo si distingue tra i comuni. Gli enti territoriali giocano un ruolo importante nell'attuazione del Pnrr e possono, pertanto, fornire informazioni dettagliate ai cittadini. Gli esperti di Openpolis hanno basato il monitoraggio su otto criteri, ossia: presenza di un sito dedicato al Pnrr o di una sezione apposita all'interno del portale istituzionale dell'ente; disponibilità di dati in formato aperto; presenza di grafici e mappe che aiutino i cittadini a comprendere l'impatto effettivo del Pnrr sul territorio; possibilità di recuperare facilmente i bandi pubblicati e conoscerne gli esiti; presenza di un elenco dettagliato dei progetti finanziati; disponibilità di informazioni sullo stato di avanzamento degli interventi; notizie sulle spese già sostenute; localizzazione dei progetti sul territorio. Altro fattore trasversale di cui si è tenuto conto è la facilità con cui queste informazioni sono reperibili anche per i non addetti ai lavori. Tra i 15 comuni che ricevono più fondi del Pnrr, 13 hanno creato un sito ad hoc o una sezione dedicata sul loro portale. In 11 casi, invece, è possibile reperire un elenco con informazioni sufficientemente dettagliate sui progetti gestiti dai comuni. Sette su 15 i comuni che pubblicano anche informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti. Il comune di Palermo è quello che pubblica più informazioni. Le voci più "critiche" tra quelle individuate sono quelle relative alla disponibilità di dati in formato aperto, presenti per alcuni aspetti limitati solo sul sito del comune di Cagliari. L'altro dato che si trova più difficilmente è quello relativo alla spesa sostenuta, informazione fornita solo da Cagliari e Palermo. Buoni risultati anche per Bologna, Firenze, Padova, Roma e Torino. Effettuando un tour virtuale italiano, si rileva che nel comune di Roma non ci sono open data ma è possibile scaricare un pdf con l'elenco di tutti i progetti, nel sito internet del comune di Napoli la sezione dedicata al Pnrr consiste in una raccolta dei bandi pubblicati mentre a Bari sul sito è possibile rinvenire una descrizione generale del Pnrr e indicazioni su 2 specifici progetti, di cui uno finanziato dal fondo complementare. Attraverso il motore di ricerca, inoltre, si riescono a reperire diversi contenuti, principalmente comunicati stampa. Situazione simile anche per quanto riguarda Venezia anche se in questo caso si trovano alcuni comunicati molto dettagliati. Nel caso di Genova, c'è una parte dedicata al Pnrr all'interno della sezione "amministrazione trasparente" del sito comunale che rimanda al portale appalti. A Taranto, invece, è disponibile un elenco dei progetti finanziati ma non è possibile scaricarla, inoltre la localizzazione è desumibile solo dalla descrizione. A Bergamo solo in alcuni casi specifici è possibile desumere la localizzazione dei progetti dalla descrizione. Sul sito del comune di Catania è possibile scaricare un pdf con l'elenco dei progetti finanziati, esiste una sezione in cui è possibile vedere su mappa la localizzazione dei progetti di cui il comune è soggetto attuatore. A Firenze non è possibile consultare online l'elenco dei progetti gestiti dal comune. A Milano le informazioni consultabili direttamente sul sito del comune sono molto scarne, è però possibile scaricare un pdf con il dettaglio di tutti i progetti finanziati. Molti enti rimandano alle sezioni avvisi e amministrazione trasparente dei propri siti; tuttavia, in questo modo non è immediato riuscire a reperire le informazioni sui bandi riguardanti i progetti finanziati dal Pnrr. Gli esperti evidenziano che anche nelle realtà più virtuose, dal punto di vista delle informazioni fornite, si trovano alcuni elementi che potrebbero essere migliorati. Sul sito del comune di Palermo, per esempio, è presente una mappa dove però non sembra possibile individuare la localizzazione dei progetti. Per quanto riguarda Cagliari non esiste una tabella riassuntiva con i dettagli di tutti i progetti finanziati, è necessario navigare le varie sezioni del sito, misura per misura. Per quanto riguarda Bologna non è semplicissimo rintracciare i bandi né le ditte vincitrici degli appalti. A Torino non c'è una vera e propria sezione dedicata ai bandi nel sito dedicato al Pnrr. Le città metropolitane forniscono meno dati. In generale, la disponibilità e la qualità delle informazioni messe a disposizione dalle città metropolitane sono più limitate rispetto a quelle dei comuni. Ma gli analisti precisano che si tratta di amministrazioni composte dall'unione di più comuni e senza organi elettivi diretti, coinvolte nell'attuazione del Pnrr in misura più contenuta rispetto ad altri enti territoriali. Sono 11 su 14 le città metropolitane che hanno realizzato un sito ad hoc o una sezione all'interno del portale istituzionale per informare i cittadini sui progetti finanziati con i fondi del Pnrr. In generale, 8 città metropolitane mettono a disposizione un elenco dettagliato dei progetti finanziati e in 4 casi sono fornite indicazioni sul loro stato di avanzamento (Bologna, Firenze, Genova e Torino). In 6 siti istituzionali si può rintracciare una localizzazione degli interventi facilmente individuabile per i cittadini (Bologna, Firenze, Genova, Milano, Torino e Bari). La città metropolitana di Genova è quella che mette a disposizione la maggior quantità di informazioni anche se manca una sezione facilmente consultabile relativa alle gare Pnrr e una riguardante le risorse già spese. Le voci per cui è più difficile trovare materiale sono la disponibilità di open data dedicati al Pnrr che sono pubblicati solo dalle città metropolitane di Genova e Napoli. Solo Reggio Calabria, invece, mette a disposizione indicazioni sui fondi già impegnati. Il sito dedicato al Pnrr della città metropolitana di Bologna è condiviso con il comune. Le città metropolitane di Genova e di Torino riportano non solo i progetti di cui sono soggetti attuatori ma anche quelli per cui svolgono un ruolo di coordinamento. In molti casi non esiste un elenco completo di tutti i progetti finanziati. Anche nei territori che forniscono più informazioni, comunque, gli analisti hanno rilevato delle criticità che potrebbero essere migliorate. Per esempio, nel caso della città metropolitana di Milano i dati su progetti e importi non sono semplici da reperire nonostante la presenza di una mappa che dovrebbe aiutare ad individuare la localizzazione degli interventi sul territorio. Per quanto riguarda la città metropolitana di Catania, la sezione dedicata al Pnrr è sostanzialmente un raccoglitore degli avvisi pubblici. Mentre nel caso della città metropolitana di Roma sono indicate le misure e i progetti finanziati, in alcuni casi ci sono anche delle mappe ma non è possibile consultare un elenco completo di tutte le opere con l'esatta localizzazione. Situazione simile anche per la città metropolitana di Venezia. A Bari è possibile scaricare l'elenco dei progetti finanziati sul territorio di ogni comune della città metropolitana e l'elenco delle procedure in corso ma in entrambi i casi si tratta di pdf. Le gare bandite dalla città metropolitana sono tutte scadute nel 2023 ma dal sito non si riesce a risalire ai dati sulle ditte vincitrici.

ANTONIO LONGO