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26/03/2025 - Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
Gruppo Hera in crescita «Siamo una solida certezza Presenti nelle emergenze»

di Alice Pavarotti Il Gruppo Hera è una delle maggiori multiutility italiane e opera nei settori ambiente, energia e idrico, con più di 10mila dipendenti. Oltre 7,5 milioni di cittadini hanno almeno un servizio fornito dal Gruppo. Quotata dal 2003, è tra le prime 40 società italiane per capitalizzazione (fa parte dell'indice Ftse Mib) e dal 2020 è entrata nel Dow Jones Sustainability Index, World e Europe. Nato nel 2002 dall'aggregazione di 11 aziende municipalizzate emiliano-romagnole, alcune delle quali con una storia centenaria, il Gruppo Hera è cresciuto nel tempo, attraverso l'integrazione di numerose altre realtà operanti negli stessi business in territori vicini, mantenendo un forte legame con le comunità locali e coniugando crescita aziendale e sviluppo sostenibile. Ne abbiamo parlato con il presidente esecutivo, Cristian Fabbri. Presidente Fabbri, anche il Gruppo Hera, così come 'il Resto del Carlino', vanta un profondo radicamento territoriale ed è un punto di riferimento importante per cittadini e imprese... «Il radicamento territoriale rappresenta uno degli asset fondamentali della nostra strategia ed è la cifra del Gruppo Hera. Il nostro lavoro impatta quotidianamente sulla vita di milioni di persone e per questo l'obiettivo è migliorare sempre di più i servizi che forniamo e creare valore condiviso per cittadini e imprese dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Da sempre ci impegniamo con le nostre comunità per realizzare iniziative che aumentino i benefici per la società e per l'ambiente, garantendo la continuità dei servizi essenziali, stando al fianco delle istituzioni e del territorio sia nei momenti di difficoltà, come è accaduto durante le alluvioni del 2023 e 2024, sia nella vita quotidiana delle persone». Quali sono le caratteristiche principali della crescita del Gruppo Hera? «I nostri risultati sono in continuo miglioramento. La crescita segue un solco preciso da sempre: un circolo virtuoso nel quale creiamo ricchezza e la reinvestiamo generando nuovo valore. La nostra crescita è sempre andata di pari passo con lo sviluppo sostenibile dei territori nei quali siamo presenti. Come delineato nel piano industriale, il percorso verso una 'transizione giusta' è costellato da iniziative volte alla prosperità delle comunità di riferimento, come dimostrano le ricadute positive che generiamo per tutti i nostri stakeholder distribuendo nel periodo 2024-2028 un valore economico stimato pari a 10,8 miliardi nei territori in cui operiamo e destinando circa 3 miliardi di euro di investimenti, sui 5,1 complessivi, alla transizione green. Una pianificazione che soddisfa pienamente l'obiettivo di creazione di valore condiviso e che si riflette anche nella politica dei dividendi, a vantaggio soprattutto dei Comuni soci. Alla luce dei positivi risultati preconsuntivi del 2024, infatti, prevediamo di rivedere al rialzo il dividendo proponendo un incremento del 7%, già a partire da quest'anno, per arrivare a [/EMPTYTAG]17 centesimi di euro per azione al 2028 (+21% rispetto all'ultimo dividendo pagato)». Come affrontate le nuove sfide del mercato, pensando anche alla sostenibilità e alla transizione ecologica? «Gli elementi principali della nostra strategia sono far evolvere le nostre attività per favorire la decarbonizzazione, promuovere l'economia circolare in ogni sua forma, investire sulla resilienza delle reti per continuare a essere una solida certezza per il territorio a fronte delle emergenze, e saper cogliere le opportunità di sviluppo e innovazione». Crescere significa anche investire sulla popolazione aziendale: oggi oltre 10mila persone lavorano nel Gruppo Hera, una comunità nella comunità. «Sì, è proprio così, siamo una comunità composta da tante persone diverse che hanno un comune denominatore: lo scopo, il senso del nostro lavoro. Da tempo abbiamo definito uno scopo, che dal 2021 è scritto anche nello statuto di Hera, che coniuga obiettivi di sostenibilità con quelli di crescita. Lavorare in Hera significa identificarsi con una missione ben precisa: contribuire allo sviluppo dei territori attraverso la creazione di valore». Quanto è importante per il vostro Gruppo il ruolo della comunicazione e il rapporto con i media come 'il Resto del Carlino', che presidia il territorio a livello locale e quest'anno compie 140 anni e? «Consideriamo fondamentale comunicare in modo trasparente ed efficace attraverso tanti canali e coltivando un rapporto quotidiano con i media. Tra questi, il Resto del Carlino, realtà radicata in moltissimi dei territori che serviamo, costituisce un importante punto di contatto con i cittadini, le imprese e le istituzioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA.