30/10/2024 - Gazzetta di Modena
Aimag-De Battisti, è rottura Parte la battaglia dei risarcimenti
di Luca Cardinale Un rapporto che si era incrinato da tempo, anche se l'epilogo probabilmente non se lo aspettava nessuno: richieste incrociate di risarcimenti, che arrivano anche a sei zeri. Al centro c'è la multiutility Aimag, le cui scelte, a partire dalla progressiva apertura a Hera, negli ultimi anni hanno provocato fragorose rotture tra il Pd delle Terre d'Argine e quello della Bassa. In questo caso, però, la vicenda è tutta interna alla società con sede a Mirandola, e riguarda il rapporto tra l'azienda e l'ex direttore generale Davide De Battisti. Facendo un passo indietro, il suo incarico da dg è partito il primo ottobre 2019 e si è concluso il 31 dicembre 2023, con la possibilità di rinnovo che non è stata esercitata dalla società. A quel punto, come previsto dal contratto del direttore generale, a De Battisti, comunque dirigente della multiutiltiy, sarebbe stata «assegnata la responsabilità di una direzione costituite dalle aree Servizio idrico, Raccolta e trasporto, Impianti e ambiente, Ricerca e sviluppo, Sedi e servizi generali, Sit e automezzi», mentre allo stesso tempo era prevista sempre nel caso di mancato rinnovo dell'incarico da direttore generale - un'indennità pari a 24 mensilità lorde, «salvo il caso in cui la revoca suddetta sia disposta per giusta causa quale descritta dall'articolo 2119 del codice civile, nel qual caso non sarà corrisposta indennità alcuna». Ebbene, da gennaio a De Battisti è stata affidata la direzione dei Servizi centrali Aimag. Tutto questo fino ad agosto scorso, quando la società ha deciso di interrompere il rapporto con l'ex direttore generale, mentre come nuovo dg da aprile è stato scelto Gianluca Valentini, ex direttore generale di Herambiente Servizi Industriali. Ma quali sono stati i motivi che hanno portato all'interruzione del rapporto di lavoro con il manager ed ex dg? Le ragioni che hanno portato alla rottura sono diverse, ma sicuramente ha giocato un ruolo importante l'acquisizione di SoEnergy, gruppo di Argenta (Ferrara) rilevato nel 2021 tramite la controllata Sinergas, per un'operazione da oltre 50 milioni di euro. Un'operazione che, secondo la società, avrebbe messo in crisi i conti di Aimag. Prima di questa operazione c'era stato il tentativo di acquisto della reggiana Unieco - poi sfumata dopo lo stop dei revisori dei conti del Comune di Carpi ad allontanare il dg dalla società e dai soci pubblici delle Terre d'Argine. E come spesso succede in questi casi è partita una battaglia di richieste economiche incrociate: l'ex direttore generale ha chiesto alla multiutility un risarcimento pari a due anni di stipendi come da contratto, mentre la società ha "risposto" chiedendo un risarcimento milionario. Al momento gli avvocati stanno trattando, con l'obiettivo di arrivare a una soluzione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.