07/11/2024 - MF
Acea vende a Terna parte della rete ad alta tensione
Terna mette a segno un'importante operazione nelle linee ad alta tensione nel giorno in cui ha presentato i risultati dei nove mesi 2024. Il gruppo guidato dall'ad e dg Giuseppina Di Foggia ha stretto un accordo con Areti, la società controllata da Acea per la distribuzione di energia elettrica, con per comprare il 100% del capitale di un veicolo societario di nuova costituzione nel quale Areti conferirà una parte delle infrastrutture in alta tensione di sua proprietà localizzate nell'area metropolitana di Roma. Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori (Rab) oggetto dell'acquisto è stimato in circa 203 milioni di euro alla fine del 2024.Il corrispettivo totale per la cessione, però, è pari a 247 milioni di euro, di cui circa 224 milioni di euro riconosciuti da Terna e circa 23 milioni di euro relativi al premio riconosciuto da Arera pari al 4% del costo storico rivalutato (assumendo che il closing avvenga nel 2025). Il closing dell'operazione è atteso nella prima metà del 2025 e il multiplo implicito in termini di enterprise value/rab è di 1,2 volte. In particolare, il perimetro dell'operazione comprende 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo); le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie; rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro, che verrà utilizzata in parte per l'esercizio e il monitoraggio della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale (Rtn) e, per la parte eccedente, commercializzata a soggetti terzi. Come sottolineato da Terna, il deal, creerà valore ed efficienza per l'intero sistema elettrico, consentendo al gruppo una gestione più funzionale e integrata delle proprie infrastrutture, in conformità con gli indirizzi strategici delineati dall'Arera che ha infatti introdotto incentivi per le imprese distributrici per promuovere la cessione a Terna dei propri asset di distribuzione in alta tensione. Dall'altra parte, i proventi serviranno ad Acea per incrementare «gli investimenti previsti sulla rete di distribuzione elettrica di Roma, sempre più resiliente e digitale», ha detto il ceo di Acea Fabrizio Palermo. Intanto il gestore della rete elettrica continua a mostrare conti in crescita. Nei nove mesi del 2024 Terna ha registrato ricavi in aumento a 2,647 miliardi di euro (+17,8%), un ebitda a 1,892 miliardi (+21,6%) e un utile netto di gruppo di 812,6 milioni (+26,6%). Il tutto mentre sono saliti a 656,8 milioni gli investimenti nel terzo trimestre, portando così il valore complessivo a circa 1,7 miliardi, con un incremento del 18,5% rispetto al medesimo periodo del 2023. I risultati hanno permesso al gruppo guidato dall'ad e dg Giuseppina Di Foggia di alzare la guidance per l'intero anno, prevedendo ricavi a 3,61 miliardi, un ebitda di 2,5 miliardi e un eps di 0,52 euro. La società, ieri, ha poi deliberato un acconto sul dividendo 2024 per 11,92 centesimi di euro per azione, con una crescita del 4% rispetto all'acconto 2023. Commentando i risultati, Di Foggia ha sottolineato che i «risultati positivi di tutti i principali indicatori economici confermano la capacità dell'azienda di proseguire un deciso percorso di crescita, che ci ha permesso di migliorare la guidance per l'anno 2024 e di confermare gli obiettivi del piano industriale 2024-2028». Quanto agli investimenti, la top manager, evidenziando che hanno toccato «il valore più alto nella storia di Terna per questo periodo», ha sottolineato che questi favoriranno «il processo di transizione energetica in atto e renderà la rete elettrica ancora più efficiente per trasmettere una quantità crescente di energia prodotta dalle fonti rinnovabili». (riproduzione riservata).
NICOLA CAROSIELLI